Perché i falsi

I falsi d’Autore in Italia

I falsi d’Autore in Italia esistono e sono regolamentati con un’apposita legge.
Gli autori sono i cosiddetti copisti. I loro dipinti si chiamano anche “autentici veri falsi d’Autore”.
Se qualcuno propone una tale opera come originale, rischia come minimo una contravvenzione.

La copia d’Autore e la sua unicità: ovvero un’opera d’arte in piena autonomia.
Ogni copia pur essendo un doppio artistico, è a tutti gli effetti un pezzo unico, in quanto risultato di un paziente ed accurato lavoro manuale che lo rende differente da qualsiasi altra riproduzione. Proprio grazie alle sue caratteristiche essa rappresenta un bene il cui valore di mercato è destinato a crescere nel corso degli anni.

Tempo fa ho visto una mostra di copisti di opere di Van Gogh, Monet, Gauguin e Klimt, per il semplice appassionato questi sembravano originali e la domanda viene spontanea:

Chi è il maestro più grande? L’autore primario oppure chi lo ha copiato? Per quale motivo creare le mostre e gli studi per i copisti? 

A queste ed altre domande ha dato risposta il pittore Jandomenico di Napoli: “Gli studi che eseguono tali richieste, alcuni specializzati altri con delle capacità simili ai loro illustri predecessori, che riescono a fare copie pari all’originale, i maestri copisti sono capaci di copiare qualsiasi stile, e diventare famosi come copisti, e non come falsificatori in quanto quest’ultimo è un termine dispregiativo. Per questo si può dire che stata creata una tendenza nella pittura, quella dei copisti. Una delle cause che ha creato tutto ciò è l’affermarsi della nuova borghesia. Questi vogliono avere in casa o in ufficio un quadro conosciuto; però gli originali stanno nei musei o appartengono alle collezioni private. Ogni dipinto deve essere accompagnato da un certificato che attesta le origini del quadro, che è un falso e riprodotto alla maniera dell’originale. Chi compra deve sapere che è un falso, un vero falso, autenticato come tale”.

I copisti avvertono tutti gli appassionati, che nelle pagine web in internet, si vendono anche stampe digitali ritoccate a mano con colori sintetici. Il mercato è invaso dalle copie orientali a basso costo (spesso eseguite in serie o a stampa) che partono dai 40- 50 euro, ed inutile dirlo, niente hanno a che fare con l’originale o con una buona copia eseguita manualmente con cura. Queste, non sono opere di copisti sono semplicemente stampe moderne.

I cosiddetti falsi d’Autore sono oramai divenuti una importante realtà nel campo della pittura. Da Roma a New York le mostre relative alle copie d’Autore  sono divenute una consuetudine, le case d’aste più importanti del mondo organizzano, puntualmente appuntamenti dedicati alle riproduzioni d’autore con grande successo e percentuali di venduto che sfiorano il 100% con prezzi da capogiro.

Non è a caso che, personaggi come l’avvocato Agnelli, Berlusconi, Mina (tanto per citarne qualcuno) abbiano scelto di arredare le proprie abitazioni con delle copie di dipinti famosi.

Il falso d’arte, a differenza delle stampe e delle riproduzioni su materiale vario (peraltro assai costose) è pur sempre un opera a se stante, unica ed irripetibile, destinata ad aumentare nel tempo il suo valore.

Ecco  perché tutti i quadri dipinti a mano dai copisti sono i soli veri “falsi d’Autore” opere d’arte che possono trovare spazio in apposite mostre, gallerie o musei.

I falsi d’Autore in Italia esistono e sono regolamentati con un’apposita legge.
Gli autori sono i cosiddetti copisti. I loro dipinti si chiamano anche “autentici veri falsi d’Autore”.
Se qualcuno propone una tale opera come originale, rischia come minimo una contravvenzione.

La copia d’Autore e la sua unicità: ovvero un’opera d’arte in piena autonomia.
Ogni copia pur essendo un doppio artistico, è a tutti gli effetti un pezzo unico, in quanto risultato di un paziente ed accurato lavoro manuale che lo rende differente da qualsiasi altra riproduzione. Proprio grazie alle sue caratteristiche essa rappresenta un bene il cui valore di mercato è destinato a crescere nel corso degli anni.

Tempo fa ho visto una mostra di copisti di opere di Van Gogh, Monet, Gauguin e Klimt, per il semplice appassionato questi sembravano originali e la domanda viene spontanea:

Chi è il maestro più grande? L’autore primario oppure chi lo ha copiato? Per quale motivo creare le mostre e gli studi per i copisti? 

A queste ed altre domande ha dato risposta il pittore Jandomenico di Napoli: “Gli studi che eseguono tali richieste, alcuni specializzati altri con delle capacità simili ai loro illustri predecessori, che riescono a fare copie pari all’originale, i maestri copisti sono capaci di copiare qualsiasi stile, e diventare famosi come copisti, e non come falsificatori in quanto quest’ultimo è un termine dispregiativo. Per questo si può dire che stata creata una tendenza nella pittura, quella dei copisti. Una delle cause che ha creato tutto ciò è l’affermarsi della nuova borghesia. Questi vogliono avere in casa o in ufficio un quadro conosciuto; però gli originali stanno nei musei o appartengono alle collezioni private. Ogni dipinto deve essere accompagnato da un certificato che attesta le origini del quadro, che è un falso e riprodotto alla maniera dell’originale. Chi compra deve sapere che è un falso, un vero falso, autenticato come tale”.

I copisti avvertono tutti gli appassionati, che nelle pagine web in internet, si vendono anche stampe digitali ritoccate a mano con colori sintetici. Il mercato è invaso dalle copie orientali a basso costo (spesso eseguite in serie o a stampa) che partono dai 40- 50 euro, ed inutile dirlo, niente hanno a che fare con l’originale o con una buona copia eseguita manualmente con cura. Queste, non sono opere di copisti sono semplicemente stampe moderne.

I cosiddetti falsi d’Autore sono oramai divenuti una importante realtà nel campo della pittura. Da Roma a New York le mostre relative alle copie d’Autore  sono divenute una consuetudine, le case d’aste più importanti del mondo organizzano, puntualmente appuntamenti dedicati alle riproduzioni d’autore con grande successo e percentuali di venduto che sfiorano il 100% con prezzi da capogiro.

Non è a caso che, personaggi come l’avvocato Agnelli, Berlusconi, Mina (tanto per citarne qualcuno) abbiano scelto di arredare le proprie abitazioni con delle copie di dipinti famosi.

Il falso d’arte, a differenza delle stampe e delle riproduzioni su materiale vario (peraltro assai costose) è pur sempre un opera a se stante, unica ed irripetibile, destinata ad aumentare nel tempo il suo valore.

Ecco  perché tutti i quadri dipinti a mano dai copisti sono i soli veri “falsi d’Autore” opere d’arte che possono trovare spazio in apposite mostre, gallerie o musei.